venerdì 3 maggio 2013



CONSIGLIO COMUNALE del 30/04/2013
CERCHIAMO DI RACCONTARE LE COSE COME STANNO !!!!


In riferimento a quanto riportato nell’articolo predisposto dal gruppo di minoranza di Capodimonte ed intitolato “Rocambolesco finale al consiglio comunale del 30/04/2013 ; al fine di ristabilire un livello minimo di chiarezza e correttezza su quanto avvenuto intendiamo precisare quanto segue:
1.    Un consigliere ed un assessore di maggioranza, per motivi a noi ignoti, hanno votato no al rendiconto di esercizio finanziario 2012 ed uno di essi ha effettivamente dato luogo ad “un acceso dibattito”, come da voi scritto con sottile compiacimento. Vogliamo precisare che nessun atto, presa di posizione o comunicazione da parte dei suddetti aveva fatto presagire questo comportamento. Riteniamo sia loro preciso “obbligo morale” fare chiarezza su quanto avvenuto nelle sedi e con i modi più opportuni, per consentire a noi, ma soprattutto a chi ha dato loro la fiducia per svolgere l’incarico di amministratore, di capire questo inspiegabile atteggiamento. E’ inutile che ricordiamo ben più pesanti e significativi gesti di dissenso da parte di membri di precedenti  maggioranze che si sono succedute nel comune di Capodimonte.
2.    Fermo restando quanto sopra detto, non c’è alcuno sfaldamento e tantomeno c’ è stato “abbandono di fatto del consiglio” da parte di altri componenti della maggioranza. Ci auguriamo che il documento della minoranza non si riferisca al fatto che il vicesindaco ed un assessore hanno dovuto abbandonare il consiglio alle 17.30 per motivi personali , peraltro facilmente riscontrabili. Ci auguriamo che così non sia perché, della necessità di una loro uscita anticipata i 2 componenti della maggioranza avevano provveduto ad avvertire tutti (minoranza compresa), molto tempo prima dell’inatteso risultato della votazione sul rendiconto finanziario 2012. Sarebbe veramente scorretto parlare di abbandono e sfaldamento della maggioranza “sfruttando” un improrogabile impegno familiare di 2 componenti della maggioranza.
3.    La maggioranza, a differenza della minoranza, non è “oltremodo litigiosa”, sta semplicemente vivendo un momento di critica anche accesa da parte di 2 dei suoi componenti. Sono normali dinamiche che si generano all’interno di gruppi di persone che si trovano ad affrontare problemi legati all’amministrazione di un comune, nel momento peggiore dal dopoguerra ad oggi. Basta solo osservare quello che sta avvenendo in Italia, in Europa, nel mondo.
4.    Riguardo il regolamento dei parcheggi , bisogna ricordare che per la sua stesura è stata cercata ed in gran parte ottenuta la massima condivisione dei membri della minoranza. Il 18/03/2013 un rappresentante della maggioranza e due della minoranza Pietro Ercolani e Luciano Evangelisti, dopo la definizione di alcuni principi di base, si sono incontrati per definirne insieme i contenuti. Mentre il consigliere Ercolani con grande chiarezza e spirito di collaborazione ha partecipato ai lavori, il consigliere Evangelisti nella convinzione di non avere alcun vantaggio politico, ha dopo poco tempo abbandonato la riunione. Malgrado questo normale “incidente”, grazie alla coerenza del consigliere Ercolani, il regolamento è stato definito in maniera quanto più possibile completa al fine di renderlo visionabile a tutti gli interessati. Durante questa fase , da parte di alcuni membri della maggioranza è stata espressa la volontà di introdurre alcune modifiche quali: l’eliminazione del massimo di 2 macchine per nucleo famigliare , la durata non più triennale del tagliando ma legata al possesso dell’auto ed altre piccole modifiche secondarie. Di queste , 2 giorni prima del Consiglio, si provvedeva ad informare il consigliere Ercolani che esprimeva immediatamente il suo assenso alle stesse. Naturalmente il testo modificato era stato inserito nella cartella portata in consiglio dal Sindaco, bastava leggerlo per evitare di riempire il documento della minoranza di obiezioni/osservazioni già abbondantemente definite e risolte.
5.    Le tariffe da applicare , peraltro anch’esse concordate, per specifiche competenze degli organi comunali debbono essere approvate con atto di Giunta successivo alla approvazione del regolamento da parte del Consiglio Comunale. Nella seduta del 30/04 abbiamo comunque più volte manifestato la volontà di discuterne e ciò sicuramente sarebbe avvenuto se il Consiglio non fosse terminato in anticipo.
6.    Riguardo la affermata non congruità di alcuni punti del regolamento, l’unica a noi risultante è quella segnalata da un consigliere di minoranza che ha dichiarato come completamente errato segnalare gli spazi per residenti con il colore giallo, bianco o blu erano secondo lui i colori da utilizzare. In considerazione dell’attività professionale svolta dal consigliere e dalla sua assoluta fermezza nel bollare come una “stupidaggine” l’attribuzione del colore giallo si è preferito non dibattere oltre. Scopriamo invece poi come le certezze manifestate erano assolutamente fuori luogo, infatti l’art. 149 del DPR 459/92 (Reg.to CdS) al comma 3, che individua le colorazioni delimitanti i box di sosta sulla careggiata, attribuisce quella gialla ad alcune tipologie di veicoli di interesse pubblico(vigili del fuoco, polizia, ambulanza, ecc.). Successive disposizioni normative consentono poi agli enti locali di includere tra le tipologie di veicoli per i quali è consentita la segnalazione con vernice gialla anche quelle di proprietà dei residenti.
Detto questo suggeriamo al consigliere di minoranza, per sua personale conoscenza, di effettuare una ricerca per verificare quale tipologia di colore hanno utilizzato per la sosta dei residenti i comuni di: Milano, Firenze, Torino, Bollate, ecc.
7.    Per chiudere queste nostre considerazioni con un sorriso sdrammatizzante vorremmo infine spendere 2 parole sulla parte del comunicato della minoranza nella quale il fantastico estensore, con ingenuo candore  probabilmente  spinto  dall’incredibile livello della sua auto considerazione, dichiara testualmente che “….la minoranza ha dato grande prova di competenza e capacità amministrativa con puntuali ed accurati interventi …..” così continuando in una sorta di delirio autocelebrativo. . Si stenta a comprendere come sia possibile che  qualche  membro della minoranza si senta così bravo e  preparato. Probabilmente è sempre lo stesso, da parte nostra vorremmo rimarcare ancora una volta l’enorme differenza tra amministrare oggi e “parlare in un bar” e ricordare sempre che …. “chi si loda …si sbroda”